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Adrian Odermatt

Würth AG è sponsor principale di Adrian Odermatt, vincitore della corona della Festa federale di lotta svizzera

Alla Festa federale di lotta svizzera e delle tradizioni alpigiane di Pratteln, nel Cantone di Basilea Campagna, Adrian Odermatt ha entusiasmato il mondo della lotta svizzera – e anche noi. Siamo estremamente felici di poter sostenere nei prossimi anni una delle più grandi promesse della Federazione di lotta della Svizzera nord-occidentale.

Adrian Odermatt conosce molto bene i prodotti Würth: «Sia alla fattoria di Liesberg dove sono cresciuto che durante la mia formazione di selvicoltore, ho avuto spesso a che fare con gli eccellenti prodotti per artigiani della Würth. Anche nell’azienda di costruzioni metalliche in cui sono attualmente impiegato facciamo affidamento su viti, tasselli e guarnizioni di qualità.»

Odermatt

 

  • Domicilio: Liesberg (BL)
  • Data di nascita: 24 gennaio 2001
  • Statura: 193 cm
  • Professione appresa: selvicoltore
  • Professione attuale: metalcostruttore, montatore
  • Livello di lottatore: incoronato federale
  • Corone conquistate: 15
  • Club di lotta svizzera: Binningen
  • Federazione cantonale: Basilea Campagna
  • Federazione regionale: Svizzera nord-occidentale

 

Immergetevi nel mondo della lotta svizzera e scoprite in prima persona cosa motiva e ispira l’atleta a praticare questo sport. In questa intervista Adrian Odermatt ci offre un assaggio unico della sua vita come lottatore: cosa lo ha attirato alla lotta svizzera e cosa lo affascina di più? In cosa consiste il suo piano di allenamento e quali sono i suoi pensieri, quando sta per entrare nell’arena? Accompagnateci a casa di Adrian per conoscerlo meglio. Buon divertimento e buona visione!

Intervista a Adrian

Durante la lotta svizzera, si combatte su un’arena o un campo ad anello cosparso di segatura dal diametro di almeno 15 cm. La vera segatura regionale viene laminata a strati con un rullo e annaffiata per garantire che la superficie dove si andrà a gareggiare sia umida e pesante. In questo modo si evita che il materiale che si solleva durante la lotta vada a finire negli occhi, nelle orecchie o nel naso dei partecipanti. La segatura proviene principalmente da abeti e pecci, poiché quella di un legno troppo duro non è adatta.

Da tradizione, i lottatori indossano pantaloncini corti fabbricati in iuta che possono sostenere fino a 250 kg e un cinturone in cuoio che li mantiene al loro posto. L’abbigliamento che si indossa rivela l’appartenenza a un’associazione o a un club sportivo. Sotto ai pantaloncini i partecipanti indossano pantaloni lunghi scuri, una camicia chiara oppure pantaloni chiari e maglietta bianca. Pubblicità o inserzioni non sono permessi.

Per praticare la lotta svizzera i giovani atleti devono imparare un totale di 34 mosse. Tuttavia, all’inizio ci si concentra su cinque mosse principali:

  • «Kurz» o «Lätz»: una mossa rapida con corpo chiuso e rotazione a destra per gettare l’avversario sulla schiena. La «Lätz» è la versione contraria della «Kurz».
  • «Übersprung»: chi attacca fa una breve mossa, ruota rapidamente a sinistra o a destra e spinge l’avversario a terra con la parte superiore del corpo.
  • «Brienzer»: il lottatore cambia la posizione di partenza della mano destra e lancia l’avversario a testa in giù sulla schiena.
  • «Hüfter»: per questa mossa viene utilizzato il corpo per far leva e lanciare l’avversario a testa in giù sulla schiena.
  • «Bur»: dopo essere stato lanciato a terra, l’avversario viene bloccato e sopraffatto con questa mossa per ottenere la vittoria.

Alla competizione sull’arena di segatura partecipano uomini, donne e giovani sportivi da tutta la Svizzera. A seconda delle dimensioni dell’evento, sono necessari da due a sette arene di segatura. I giovani vengono classificati in categorie d’età, mentre per gli attivi non esistono categorie di età o peso. Prima di ogni round la giuria crea le coppie. Per evitare incidenti, un insieme di regole tecniche con istruzioni chiare e un certo margine discrezionale organizza ciò che una volta era invece un evento senza regole. Un round dura dai quattro agli otto minuti e può esser vinto, perso o interrotto a seconda della vittoria, della sconfitta o della durata del round stesso.

Tre giudici decidono le sorti dell’incontro. La lotta viene diretta e valutata da un giudice di gara sul posto (sulla segatura) e da due arbitri di gara a tavolino. La scala va da 8.25 a 10.00 punti. Dopo cinque round, i due lottatori con il punteggio più alto si sfidano in finale per eleggere il re. La «Festa federale» è composta da otto round e ogni tre anni incorona un re. Dal 1991 per le donne viene eletta una regina della lotta svizzera in base alla classifica annuale.

La lotta svizzera non è solamente una competizione, ma anche uno sport di squadra in cui si affrontano i club sportivi. Oltre alla nomina del re, per questi club è decisivo il numero di corone ottenute. La competizione interna all’interno dei club aiuta a identificare i migliori candidati per il titolo di re.

Nella lotta svizzera ogni partecipante riceve un premio. I premi possono essere animali vivi come bovini, puledri e maiali, ma anche sistemi di riscaldamento, mobili, campane o buoni. Il valore monetario dei premi può essere considerevole e può arrivare anche a centinaia di migliaia o a milioni di franchi. A partire dal secondo round, i partecipanti possono scegliere liberamente il loro premio dal «tavolo dei regali». Tradizionalmente, il primo premio per il re è il «Siegermuni», un toro possente che può essere scambiato anche con un assegno. La possibilità di donare il premio principale è un grande onore e un grande prestigio, poiché consente di aggirare il divieto generale di pubblicizzare le feste di lotta svizzera. Nelle normali feste di lotta svizzera il vincitore riceve come premio circa un terzo o un quarto dell’importo della Festa federale di lotta svizzera.